Il tuo Dormi per sempre è ambientato quasi completamente in Toscana, e anche nel precedente libro La carezza dell'uomo nero, così come in alcuni tuoi film, questa regione ritorna: con descrizioni accurate, con suggestivi paesaggi. Vuoi raccontarci qualcosa di queste tue ambientazioni toscane?
Vivo in Toscana da 11 anni, nel più totale isolamento. Amo la regione e la sua gente e naturalmente si scrive meglio di cose che si conoscono bene, e così ho ambientato qui le mie storie: qui dove conosco i colori, i suoni e le atmosfere, i segreti e la mentalità della gente. E così sono emerse storie che non sarebbero state plausibili se ambientate in Germania. E poi i tedeschi amano i miei libri: nel loro luogo preferito accadono cose avventurose e vengono apposta a visitare i luoghi descritti nei miei libri.
Magda, la protagonista di Dormi per sempre, potrebbe essere definita lucidamente folle. C'è un rapporto, secondo te, tra crimine e follia?
La criminalità ha sempre a che vedere con la follia. Quando un essere umano si comporta in modo completamente insolito (a meno che non si tratti di un delitto passionale) si può sempre dire che è folle nel senso stretto della parola. Mi interessa osservare e descrivere come un personaggio pressoché normale, in seguito a terribili ferite psicologiche, scivoli lentamente e inesorabilmente verso la pazzia. Succede più spesso alle donne che agli uomini. Ovvero uccidono raramente, dato che perlopiù volgono la loro disperazione contro se stesse e spesso arrivano al suicidio. Magda si sbarazza del marito in modo sottile e lo seppellisce in giardino, cosa molto più facile in Italia, dove esistono molte più case isolate che non in Germania. E immagina di poter cominciare una nuova vita, cosa impossibile dato che oramai è completamente preda della follia.
Donne, famiglie e amori nel romanzo, e particolarmente nel giallo, avvincono il lettore. E fuori dalle storie romanzesche che ne è di loro? Come vedi la realtà delle donne e delle famiglie nella società europea contemporanea?
Le mie storie sono prodotto della fantasia ma potrebbero avverarsi tali e quali nella realtà: Disegno un'immagine della realtà che si nasconde nell'oscurità: per me è importante guardare nella testa dell'assassino, permettere al lettore di vedere come un essere umano che uccide, pensa e funziona e quali sono le sue emozioni. Quell'essere umano che diventa fatale per tua moglie o tuo figlio o tuo marito, non indossa un mantello nero e un cappuccio sulla testa: al contrario è una persona normalissima che non riesce a risolvere i suoi problemi e che diventa preda della sua follia.