Wolverhampton, 1990. Papà ha portato il futuro a casa: si chiama Rock Perry, pare sia un talent scout ed è sbronzo alla grande. “Se ce la giochiamo bene, diventeremo dei fottuti milionari” ha detto presentandolo ai suoi cinque figli e Johanna e Lupin sono corsi in giardino a sognare a occhi aperti, dondolandosi sull’altalena. Rock Perry ha poi ascoltato il demo di Dropping Bombs – un pezzo “politico” di circa mezz’ora su una bomba atomica che esplode in Vietnam, Corea e Scozia – e ha sentenziato: “Mi ricordi Phil Collins”. È stato subito sbattuto fuori dalla porta: papà lo ripete da anni, lui è il figlio bastardo di Brendan Behan e un giorno si prostreranno tutti ai suoi piedi. Paragonare la sua musica a Phil Collins è un’offesa. Così niente futuro: la famiglia Morrigan continua a vivere di sussidi statali. E non si sa nemmeno se durerà, dato che Johanna l'ha confidato alla sua unica amica – una vedova di settantadue anni – e quella l’ha guardata con sospetto, come se i Morrigan non meritassero aiuti dal governo. Johanna è decisa a trovare un modo per salvare la sua famiglia, ma cosa potrebbe mai fare lei, una quindicenne grassa che passa le notti a masturbarsi con un deodorante? Su una rivista legge di dischi e concerti e pensa che anche lei sarebbe in grado di scrivere articoli così, anzi potrebbe addirittura far meglio...