Sì! Doretta Doremì, la Stella del Polo! Aveva gli occhi splendenti come stelle e il suo cuore era freddo come il ghiaccio della tundra, il solo ghiaccio vivo che abbia mai visto - Carl Barks (Zio Paperone e la Stella del Polo, 1953)
Gli uomini credono più agli occhi che alle orecchie, (...) la via che si snoda attraverso i precetti è lunga, mentre breve e produttiva è quella segnata dagli esempi - Seneca (Lettere a Lucilio, 65)
Scrivere è sempre nascondere qualcosa in modo che venga poi scoperto - Italo Calvino (Se una notte d’inverno un viaggiatore, 1979)
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Avere una vocazione noi stessi, conoscerla, amarla e servirla con passione: perché l’amore alla vita genera amore alla vita - Natalia Ginzburg (Le piccole virtù, 1962)
L’esperienza è una cazzata (...). È utile per cambiare una lampadina o imbiancare una stanza o prendere un gatto senza farsi graffiare. Per il resto, è sempre la prima volta - Giorgio Faletti (Tre atti e due tempi, 2011)
Me lo chiedo perfino ad alta voce: Che razza di posto è questo? Ma è una domanda superflua. Prima ancora di formularla so già la risposta. Questo posto è la mia vita - Haruki Murakami (Dance Dance Dance, 1988)
Gli animali non sono confratelli, non sono subordinati, sono altre nazioni, impigliati insieme a noi nella rete della vita e del tempo - Henry Beston (The Outermost House, 1928)
Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l'autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono - J.D. Salinger (Il giovane Holden, 1951)
Non ci accorgiamo mai che c’è una pagina nel libro che non riusciamo a capire, la più bianca, la più inutile, e invece è quella per cui tutto è stato scritto. - Stefano Benni (Achille piè veloce, 2003)
Era diventato il loro angelo reciproco: un lettore. Senza di lui, il loro mondo non esisteva. Senza di loro, lui rimaneva imprigionato nello spessore del suo - Daniel Pennac (Come un romanzo, 1992)
Ogni mondo ha bisogno di qualcuno che crede nella magia. Per avere la certezza che non venga dimenticata da quelli che non ci credono - Terry Brooks (Mago a metà, 1988)
Poi continuò: Non indugiare così, è irritante. Hai deciso di partire, e allora vattene. Perché non voleva che lo vedessi piangere. Era un fiore così orgoglioso - Antoine de Saint-Exupéry (Il piccolo principe, 1943)
Da ragazzo ho giurato a me stesso di rimanere fedele alla mia giovinezza: un giorno ho cercato di mantenere la parola. - Drieu La Rochelle (Récit segret, 1961)
Cosa significa viaggiare e a cosa serve viaggiare? Qualsiasi tramonto è il tramonto; non è necessario andare a vederlo a Costantinopoli. - Fernando Pessoa (Il libro dell’inquietudine, 1982)
A Quentin Tarantino interessa guardare uno a cui stanno tagliando un orecchio; a David Lynch interessa l’orecchio - David Foster Wallace (Tennis, tv, trigonometria, tornado e altre cose divertenti che non farò mai più, 1997)
C’era una volta un giovane che desiderava ardentemente soddisfare le proprie brame. E fin qui, per quanto riguarda l’inizio del racconto, non v'è nulla di nuovo (...). Ma... – Neil Gaiman (Stardust, 1999)
Considerate se questo è un uomo Che lavora nel fango Che non conosce pace Che lotta per mezzo pane Che muore per un sì o per un no. - Primo Levi (Se questo è un uomo, 1947)
Avrebbe condiviso i loro piccoli dolori e avrebbe goduto delle loro semplici gioie, ricordando la sua infanzia e i giorni felici dell’estate - Lewis Carroll (Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie, 1865)
“Secondo la formica”, pensò lo scoiattolo, “si può scrivere una lettera a chiunque, magari alla pioggia, o al caldo, o alla notte” - Toon Tellegen (Lettere dello scoiattolo alla formica, 1995)
Tutte le vite che potremmo vivere, tutte le persone che non conosceremo mai, o che non saremo, sono ovunque. È questo il mondo - Aleksandar Hemon (Il progetto Lazarus, 2008)
Allora finalmente la società potrà scrivere sulle sue bandiere: “Ognuno secondo le sue capacità, a ognuno secondo i suoi bisogni” - Karl Marx (Critica del Programma di Gotha, 1875)
La gente ha paura di buttarsi nel traffico delle autostrade a Los Angeles. È la prima cosa che sento dire al mio ritorno in città. - Bret Easton Ellis (Meno di zero, 1985)
Il congegno appariva spaventosamente complesso, (...) sulla pellicola di plastica nella quale era avvolto erano stampate a caratteri grandi, che ispiravano fiducia, le parole NON FATEVI PRENDERE DAL PANICO - Douglas Adams (Guida galattica per gli autostoppisti, 1979)
Camminare, uscire perché è uscito il sole, uscire, prendere un paese, passarci dentro, non dire nulla del giorno - Franco Arminio (Geografia commossa dell’Italia interna, 2013)
Dovunque tu vada, ti sarà richiesto di fare cose che ritieni sbagliate. È una condizione costante della vita quella di essere costretti a violare la propria identità. - Philip K. Dick (Ma gli androidi sognano pecore elettriche?, 1968)
Il verbo leggere non sopporta l’imperativo, avversione che condivide con alcuni altri verbi: il verbo amare, il verbo sognare - Daniel Pennac (Come un romanzo, 1992)
Senza dubbio risusciteremo, senza dubbio ci rivedremo, e con gioia e allegrezza ci racconteremo tutto il passato - Fëdor Dostoevskij (I fratelli Karamazov, 1880)
C’è più vita nel mio rintanarmi ad elastico dentro e fuori il mio guscio che in questi riti fissi di chi esce per divertirsi - Aldo Busi (Grazie del pensiero, 1995)
Non chiederti di cosa ha bisogno il mondo... Chiediti che cosa ti rende felice e poi fallo. Il mondo ha bisogno solo di persone felici. - Antoine De Saint-Exupéry (Il piccolo principe, 1943)
“Cosa ti aspettavi?” sospirò Ursula. “Il tempo passa”. “Così è”, ammise Aureliano, “ma non tanto” - Gabriel García Márquez (Cent’anni di solitudine, 1967)
La sottomissione riscuote successo. La nostra soddisfazione più grande consiste nel veder sfilare ogni tipo possibile di esseri addomesticati. - Victor Hugo (L’uomo che ride, 1869)
La meravigliosa sensazione di essere libera, lieve e pura, di non appartenere a nessuno tranne che a lei stessa anzi neppure a lei bensì a qualcosa di più bello, alla musica, alla danza, alla poesia - Dino Buzzati (Un amore, 1963)
Un topo, caduto in una trappola, si dibatteva furiosamente: «Niente equivoci, (...) io non mi batto contro la trappola, che va benissimo, ma per la cattiva qualità del formaggio» - Ennio Flaiano (La solitudine del satiro, 1973)
Quelli che mi lasciano proprio senza fiato sono i libri che quando li hai finiti di leggere vorresti che l’autore fosse un tuo amico per la pelle e poterlo chiamare al telefono. - J.D. Salinger (Il giovane Holden, 1951)
La verità è che gli imbecilli ci rovinano la vita. (...) Una sola cosa può indurli non dico a cambiare, ma almeno a restarsene tranquilli: la paura. Io voglio che sappiano che li sorveglio - Carl Aderhold (La strage degli imbecilli, 2007)
Mai, mai dimenticare chi sei, perché di certo il mondo non lo dimenticherà. Trasforma chi sei nella tua forza, così non potrà mai essere la tua debolezza. - George R.R. Martin (Il trono di spade, 1996)
Ma le cose straordinarie succedono. Io lo so bene. Per questo le credo. A un tratto, per qualche ragione, si creano degli strani collegamenti tra le cose - Haruki Murakami (Dance Dance Dance, 1988)
Noi fummo i Gattopardi, i Leoni; quelli che ci sostituiranno saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti gattopardi, sciacalli e pecore continueremo a crederci il sale della terra. -
Giuseppe Tomasi di Lampedusa (Il Gattopardo, 1958)
Forse la cosa migliore sarebbe dimenticare di avere ragione o torto sulla gente e godersi la vita. Ma se ci riuscite, beh, siete fortunati - Philip Roth (Pastorale americana, 1998)
Non sono niente. Non sarò mai niente. Non posso voler d’essere niente. A parte questo ho in me tutti i sogni del mondo - Fernando Pessoa (Tabaccheria, 1928)
Non ci accorgiamo mai che c'è una pagina nel libro che non riusciamo a capire, la più bianca, la più inutile, che è invece quella per cui tutto è stato scritto. - Stefano Benni (Achille piè veloce, 2003)
La ricchezza come un vino vecchio aveva lasciato cadere in fondo alla botte le fecce della cupidigia - Giuseppe Tomasi di Lampedusa (Il Gattopardo, 1958)
Perché mai dovrebbero importare le famose “impressioni” su di un libro letto? Svelarle è come rompere l’intimità che si è creata tra libro e lettore, assolutamente da non fare. - Daniel Pennac (Come un romanzo, 1992)